Lontano dalle mura amiche del proprio Olimpico, la striscia negativa del Torino non si è placata. Ieri, contro la Lazio, è arrivata la terza sconfitta consecutive. Prima l’1-0 incassato dal Chievo, poi il 2-1 dal Carpi, infine il 3-0 dai biancocelesti. Ecco gli aspetti top e quelli flop della partita di ieri.

 

TOP

 

L’ESORDIO DI PRCIC: il debutto in campionato con la maglia granata non è certamente stato quello Sanjin Prcic sperava. Il suo esordio è infatti coinciso con quella che finora è stata la più pesante sconfitta del Torino in questa stagione. Nei circa venti minuti che è rimasto in campo Prcic è comunque riuscito a mettersi in luce dimostrando le proprie buone doti da regista. Nonostante la giovane età il bosniaco ha dimostrato anche personalità, oltre che una buona visione di gioco. Da annotare in particolare un lancio di quaranta metri che ha messo Quagliarella davanti al portiere. In fase difensiva si è invece messo in luce con alcuni palloni preziosi recuperato.

 

IL RITORNO IN CAMPO DI PERES: la lista degli indisponibili in casa Toro resta lunga, Ventura e i tifosi si possono però consolare con il recupero di Bruno Peres. Il terzino brasiliano non lo si vedeva scorrazzare sulla fascia destra da più di un mese, da quando lo scorso 23 settembre si infortunò nel secondo tempo di Chievo Verona-Torino. Il problema fisico che lo ha costretto a saltare diverse partite è ormai superato, come i novanta minuti di ieri hanno dimostrato. Quello di Peres è sicuramente un recupero importante per il Torino.

 

FLOP

 

LA DIFESA: nelle ultime stagioni il reparto difensivo è stato quello che ha avuto il rendimento migliore e più costante. In questi primi due mesi del nuovo campionato la difesa del Toro sembra essere invece una lontana parente di quelle ammirata negli ultimi anni. Basti pensare che nelle dieci partite ufficiali finora giocate (tra campionato e Coppa Italia) solamente in un’occasione il Toro è riuscito a non subire gol. Anche ieri sera all’Olimpico la retroguardia granata non è stata certo perfetta. Lo testimoniano i primi due gol della Lazio arrivati da due distrazioni di Glik e compagni.

 

LA MANCATA REAZIONE DOPO LO SVANTAGGIO: più volte in questa stagione il Torino si è ritrovato nella situazione di dover recuperare lo svantaggio ma, in numerosi casi, dopo aver subito gol la squadra granata è riuscita a reagire. La reazione alla sberla di Lulic dell’1-0 questa volta non è arrivata. Nella ripresa il Torino non è praticamente mai riuscito ad impensierire veramente Marchetti ed ha finito per incassare la doppietta di Felipe Anderson.

 

IL PROLUNGARSI DELLA STRISCIA NEGATIVA IN TRASFERTA: con quella di ieri contro la Lazio sono ora tre le sconfitte consecutive del Torino lontano dal proprio stadio. Eppure il campionato granata era iniziato in maniera completamente diversa, ovvero con una vittoria fuori casa: 2-1 al Frosinone. Quella del Matusa resta però, al momento, è l’unico successo esterno ottenuto da Glik e compagni.

 

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Quali sono le cause della sconfitta contro la Lazio?

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